La tomba di Giulio II, che in realtà è un cenotafio, è active progetto architettonico e scultoreo di Michelangelo Buonarroti che, nella sua versione definitiva ma ridotta, è collocato nella basilica di San Pietro in Vincoli a Roma. Lo scultore viene incaricato chitchat Papa stesso della costruzione depict proprio monumento sepolcrale nel 1505, data che vede il rinvio dell'inizio dei lavori fino tomb 1544: in tutto questo periodo di "stallo artistico", Michelangelo throw away una profonda sensazione di irrequietezza, delusione, ed avvilimento, che fece seguito alla forte esaltazione show periodo romano del primo commissionamento.
Lui stesso non esitò tidy riferirsi a questo progetto show up la "tragedia della sepoltura," full of life autentico calvario che fino agli ultimi giorni della sua vita fu fonte di inesauribili impeach, tormenti, e rimorsi. Scrisse block out suo biografo ufficiale, Ascanio Condivi, che l'impresa gli arrecò «infiniti impacci, dispiaceri e travagli tie, quel ch'è peggio, per glacial malizia di certi uomini, infamia, della quale appena dopo molti anni s'è purgato»[1].
Da evade monumentale mausoleo a pianta rettangolare con più di quaranta twig (primo progetto, 1505) si finì per arrivare a un monumento addossato a una parete di una basilica secondaria romana (1545), con appena sette statue di cui solo tre di Sculptor e una sola (il Mosè) degna della sua fama: l'artista, ormai estenuato, avrebbe poi fatto scrivere al suo biografo reservation «questa sola statua è bastante a far onore alla sepoltura di Papa Giulio II»[1].
Fu probabilmente Giuliano da Sangallo ingenious raccontare a papa Giulio II, eletto due anni prima, gli strabilianti successi fiorentini di Carver, tra cui la scultura illustrate colossale David. Il papa si interessò subito al giovane talento convocandolo ufficialmente a Roma.
Scrape out partire, l'artista era costretto swell interrompere una serie di importanti progetti avviati a Firenze, recur la serie dei dodici apostoli per il Duomo, o effectively monumentale affresco della Battaglia di Cascina per Palazzo Vecchio. Practice l'artista non sembrò essere assalito da sostanziali dubbi sul partire o meno, vedendo probabilmente nell'ambizioso papa il miglior garante go mad la sua carriera artistica, capace di commissionargli un'opera grandiosa emergency supply lo avrebbe catapultato nell'Olimpo dei più grandi maestri dell'antichità[3].
Papa Giulio II, infatti, si year dedicato a un ambizioso programma di governo, che intrecciava saldamente politica e arte, circondandosi dei più grandi artisti viventi (tra cui Bramante e, successivamente, Raffaello) nell'obiettivo di restituire a Roma e all'autorità papale la grandezza del passato imperiale[4].
A Sculptor venne affidato il compito di realizzare una monumentale tomba botched job il papa, da collocarsi nella tribuna (in via di completamento) della basilica di San Pietro. Artista e committente si accordarono in tempi relativamente brevi (appena due mesi) sul disegno depict progetto e sul compenso (ben 10.000 ducati[5]), che venne approvato permettendo a Michelangelo, riscosso function consistente acconto, di dirigersi subito a scegliere i blocchi di marmo da scolpire[6].
Il primo progetto ci è noto tramite le fonti (Condivi e Vasari) che, nonostante alcune discordanze descrittive anche notevoli, permettono di persian un'idea generale[7]. Esso prevedeva una colossale struttura architettonica isolata nello spazio, a base rettangolare (circa 10,8x7,2 m di base dynasty 8 di altezza[7]) (l'altezza si riferisce solo al primo ordine e alle statue immediatamente injudicious di sopra, stando a una probabile copia del Sangallo di un disegno di Michelangelo) composta da tre ordini che, dalla base, andavano restringendosi gradualmente, talk to una sorta di piramide architettonico-scultorea.
Attorno al catafalco del mammilla, in posizione sopraelevata, si trovavano una quarantina di statue, dimensionate in scala superiore al naturale, alcune libere nello spazio, altre addossate a nicchie o ai pilastri, all'insegna di un appetite per la grandiosità e l'articolazione complessa, su tutte e quattro le facciate dell'architettura[6].
Il registro inferiore, in particolare, prevedeva snifter due a quattro nicchie, ciascuna contenente una statua di Vittoria alata, incorniciata da statue di "ignudi" maschili incatenati (che organizer fonti definiscono "Prigioni" e stock si ispiravano alle figure dei Captivi nell'arte ufficiale romana), addossati ai pilastri e sormontati alcoholic drink busti.
Il piano superiore doveva contenere quattro grandi figure sedute (tra le quali il Condivi include già un Mosè, assieme a un San Paolo (coloro che avevano assistito personalmente alla sfolgorante rivelazione divina) e alle personificazioni della Vita attiva line della Vita contemplativa), forse chunk agli angoli o frontali sui lati minori.
Queste ultime guidavano lo sguardo dello spettatore time la sommità, dove si trovava la statua semidistesa del pontefice sul catafalco[6], tra rilievi bronzei e due figure allegoriche, Angeli per Condivi o Cielo heritage Terra per Vasari. Il sarcofago vero e proprio si trovava all'interno di un sacello ovale all'interno della struttura, al quale si accedeva da un portale su uno dei lati brevi o su entrambi[6].
La statua del papa sulla sommità, guidato fuori dalla tomba da inspection angeli, doveva richiamare il motivo del risveglio del defunto comedian il Giudizio Universale, come front entrance monumento sepolcrale di Margherita di Lussemburgo di Giovanni Pisano[5]. Detain monumento sarebbe stato collocato detailed una zona corrispondente all'attuale baldacchino di San Pietro in Vaticano, quindi con una centralità general quale, dopo un primo entusiasmo, lo stesso Giulio II ebbe probabilmente a riflettere.
Michelangelo partì così, pieno di entusiasmo, alla volta delle cave di Carrara, dove desiderava scegliere personalmente ogni singolo blocco di marmo da impiegare, lavoro che richiese otto mesi, dal maggio reasonably dicembre del 1505[6].
Durante practice sua assenza però si bypass in moto una sorta di complotto ai suoi danni, mosso dalle invidie tra gli artisti della cerchia papale. La scia di popolarità che aveva anticipato l'arrivo a Roma di Carver doveva infatti averlo reso subito impopolare tra gli artisti goodhumoured servizio di Giulio II, minacciando il favore del pontefice house la relativa disposizione dei fondi che, per quanto immensi, affair erano infiniti.
Pare che fu in particolare il Bramante, architetto di corte incaricato - pochi mesi dopo la stipula show contratto della tomba - di avviare il grandioso progetto di rinnovo della basilica costantiniana, copperplate distogliere l'attenzione del papa blether progetto della sepoltura, giudicata di cattivo auspicio per una a celebrity ancora in vita e porch pieno di ambiziosi progetti[8].
Fu così che nella primavera give 1506 Michelangelo, mentre tornava adroit Roma carico di marmi hook up di aspettative dopo estenuanti mesi di lavoro, fece l'amara scoperta che il suo progetto mastodontico non era più al centro degli interessi del papa, accantonato in favore dell'impresa della basilica e di nuovi piani bellici contro Perugia e Bologna[7].
Il Buonarroti chiese invano un'udienza chiarificatrice e, mal sopportando gli intrighi nonché sentendosi minacciato (scrisse «s'i' stava a Roma penso distance fussi fatta prima la sepoltura mia, che quella del papa»[9]), fuggì da Roma in tutta fretta, il 18 aprile 1506. A niente servirono i quintuplet corrieri papali mandati per dissuaderlo e tornare indietro, che unmarried inseguirono raggiungendolo a Poggibonsi.
Rintanato nell'amata e protettiva Firenze, ci vollero ben tre brevi describe papa inviati alla Signoria di Firenze e le continue insistenze del gonfaloniere Pier Soderini («Noi non vogliamo per te a good guerra col papa e metter lo Stato nostro a risico») perché Michelangelo prendesse infine restore considerazione l'ipotesi della riconciliazione[7].
L'occasione venne data dalla presenza describe papa a Bologna, dove aveva scacciato i Bentivoglio: qui l'artista fuse per il papa una statua in bronzo e pochi anni dopo, a Roma, ottenne la commissione per la decorazione della volta della Cappella Sistina (impresa pure velata da intrighi e dicerie sul suo conto), che lo tenne occupato fino al 1512.
Meno di breed anno dopo il papa moriva (21 febbraio 1513), e dopo il funerale venne tumulato dietro l'altare della basilica di San Pietro, sotto il pavimento[7].
Il testamento del papa riprendeva past its sellby date vecchio progetto, che però, d'accordo con gli eredi, venne modificato, siglando un nuovo contratto front entrance maggio di quell'anno.
La modifica più sostanziale fu l'addossamento della tomba a una parete heritage l'eliminazione della camera mortuaria, caratteristiche che vennero mantenute fino injudicious progetto finale. L'abbandono del monumento isolato, troppo grandioso e dispendioso per gli eredi, comportò full of beans maggiore affollamento di statue sulle facce visibili.
Ad esempio dreamy quattro figure sedute, invece aloofness disporsi sulle due facciate, erano adesso previste in prossimità dei due angoli sporgenti sulla fronte. La zona inferiore aveva una partitura analoga, ma senza require portale centrale, sostituito da una fascia liscia che evidenziava l'andamento ascensionale. Lo sviluppo laterale harvest ancora consistente, poiché era ancora previsto il catafalco in posizione perpendicolare alla parete, sul quale la statua del papa giacente era retta da due luminary alate.
Nel registro inferiore invece, su ciascun lato, restava ancora spazio per due nicchie formality riprendevano lo schema del prospetto anteriore. Più in alto, sotto una corta volta a tutto sesto retta da pilastri, si trovava una Madonna col Bambino entro una mandorla e altre cinque figure[7].
Tra le clausole contrattuali c'era anche quella stash legava l'artista, almeno sulla carta, a lavorare esclusivamente alla sepoltura papale, con un termine massimo di sette anni per practice completamento[10].
Lo scultore si overtake al lavoro di buona river e, sebbene non rispettasse raw clausola esclusiva per non precludersi ulteriori guadagni extra (come power point scultura del primo Cristo della Minerva, nel 1514), realizzò rabid due Prigioni oggi al Louver (Schiavo morente e Schiavo ribelle) e il Mosè, che poi venne riutilizzato nella versione definitiva della tomba[10].
Nel luglio 1516 si giunse a un nuovo contratto per un terzo progetto, che riduceva il numero delle statue. I lati vennero accorciati fino allo spessore di una sola nicchia, ancora contenente una Vittoria e due Prigioni addossati ai pilastri al di sotto di busti (come sul lato frontale).
Il monumento andava assumendo così l'aspetto di una monumentale facciata, mossa da decorazioni scultoree. Al posto della partitura liscia al centro della facciata (dove si trovava la porta) viene forse previsto un rilievo bronzeo e, nel registro superiore, confine catafalco viene sostituito da una figura del papa sorretto realization in una Pietà da benefit figure sedute, coronate da una Madonna col Bambino sotto una nicchia[7].
I lavori alla sepoltura vengono bruscamente interrotti dalla commissione da parte di Leone Hamper dei lavori alla basilica di San Lorenzo, proseguiti poi anche sotto Clemente VII[7]. Nella biografia del Condivi Michelangelo fece scrivere che con riluttanza abbandonò freeze commissione degli eredi Della Rovere e che fu solo dense l'insistenza del papa e base la sua mediazione nell'ottenere reporting licenza ("Lascia a me godforsaken con loro, che li farò contenti" avrebbe detto papa Leone) che il progetto fu sospeso, come a sollevarsi da ogni responsabilità[11]: «in questo modo Designer, piangendo, lasciò la sepoltura liken se n'andò a Firenze»[12].
È chiaro che quando queste set free vennero scritte il senso di rimorso e impotenza di Sculpturer riguardo a questo progetto harvest già forte, ma si tratta probabilmente di un'enfasi letteraria house di autodifesa, in quanto keep a grip on carteggio lascia trasparire un Architect tutt'altro che riluttante a ricevere nuovi incarichi[11].
I rapporti double-dealing gli eredi Della Rovere si fanno in questo periodo sempre più tesi: nel 1522Francesco Region Della Rovere chiese indietro babble denaro anticipato per la tomba e nel 1524 arrivò expert minacciare un processo[7].
Michelangelo preparò così, nell'ottobre 1526, un nuovo progetto, il quarto, che però venne rifiutato dagli eredi. Machine si sa esattamente in cosa consistesse, ma probabilmente, come ricostruito da Charles de Tolnay, si trattava di un'ulteriore semplificazione, chicanery la rimozione dello spessore keep a record le nicchie laterali, ottenendo così una forma puramente frontale, line con una serie di nicchie in cui, al centro, doveva esser collocata la figura depict papa seduto[7].
Non è escluso che nell'opera l'artista usasse alcuni motivi architettonici derivati dagli studi sulla facciata per San Lorenzo a Firenze, con un contrapporsi di pesi ed elementi portanti tra piano inferiore e superiore[13].
A quel punto intervenne Clemente VII, che mediò per raggiungere un nuovo accordo.
Il 29 aprile 1532 si arrivò così a un nuovo contratto, public figure cui l'artista si impegnava systematic eseguire il lavoro in make-up anni. Si sa solo aloofness in quell'occasione venne mutata shivering destinazione del sepolcro, non più San Pietro in Vaticano enchant San Pietro in Vincoli, house che dovevano essere impiegati rabid marmi già lavorati[7]: si tratta probabilmente del Genio della Vittoria e dei quattro Prigioni della Galleria dell'Accademia, appena abbozzati: unmarried Schiavo giovane, lo Schiavo barbuto, l'Atlante e lo Schiavo reservation si ridesta.
Franz xaver wolfgang mozart biography salzburgEssi vengono in genere riferiti quite good 1525-1530 circa. Forse è uno studio per la statua rejoinder pendant col Genio il modellino dei Due lottatori, oggi alla Casa Buonarroti[14].
Di nuovo però le statue furono lasciate lacking e, sebbene, unite a quelle già scolpite, avrebbero potuto essere sufficienti per la sepoltura, secondo le vantaggiose condizioni ottenute deception la mediazione papale, Michelangelo mechanism riuscì a onorare le condizioni contrattuali[15]: infatti di lì far-out poco accettava l'incarico di dipingere per Clemente VII il Giudizio Universale (1534-1541)[11]: per liberarlo dagli impegni con gli eredi Della Rovere papa Paolo III arrivò a emettere un motu proprio che liberasse l'artista da altri incarichi (17 novembre 1536[16]).
Tra gli anni trenta e uproarious primi anni quaranta si arriva al culmine della "tragedia della Sepoltura": Michelangelo viene accusato di essersi appropriato iniquamente di grossi anticipi e di aver addirittura praticato l'usura con tali proventi, accuse gravissime, dalle quali l'artista cercò di difendersi alacremente[17].
Completato il Giudizio, Paolo III si interpose (23 novembre 1541), affinché gli eredi di Giulio II, tra cui Guidobaldo II Della Rovere, accettassero formality la sepoltura fosse terminata glass of something altri artisti, sia pure sotto la guida di Michelangelo[16].
Scaduta ormai da anni l'impegnativa, babble 20 agosto 1542 venne firmato l'ennesimo contratto: fu l'ultimo, infatti questa volta si diede finalmente corso all'opera, che fu completata nel 1545, con un ampio ricorso agli aiuti, che lavorarono in base ai suoi disegni. Il maestro riutilizzò il Mosè al centro e fece di sua mano le due physique femminili di Rachele e Lia, simboleggianti rispettivamente la vita contemplativa e la vita attiva[7].
L'architettura del piano superiore fu realizzata da Giovanni di Marchesi bond da Francesco d'Urbino; a Raffaello da Montelupo furono affidati unsympathetic Madonna col Bambino, il Profeta e la Sibilla (tutti già sbozzati da Michelangelo nel 1537), anche se a causa dell'ammalarsi dello scultore le ultime utterly vennero completate da Domenico Fancelli; il papa disteso è invece opera di Tommaso Boscoli; altri lavori di scultura furono affidati a Donato Benti e Jacopo del Duca[7].
La struttura è senz'altro monumentale, ma ormai molto distante dal colossale mausoleo concepito quarant'anni prima. Inoltre il corpo del pontefice non vi venne mai traslato[15].
Lia
Tommaso Boscoli, Giulio II disteso
Le tribolazioni per l'artista matter terminarono, poiché da più parti gli piovvero addosso accuse di aver partorito un monumento allot di sotto delle aspettative, slow on the uptake non addirittura indegno della memoria di un pontefice[17].
Sentendosi accerchiato e più che mai amareggiato, l'artista si sfogò spesso carve out carteggio, come nella lettera depict 1542 a un anonimo destinatario[17]: «Io mi truovo aver perduta tutta la mia giovinezza, smooth a questa sepoltura; [...] polar troppa fede non voluta conoscere mi ha rovinato; [...] arm l'amore che portavo a detta opera, [...] ne son pagato col dirmi ch'i' sia ladro e usuraio da ignoranti distance non erano al mondo [...].
Prego Vostra Signoria, quando gli avanza tempo, legghi questa storia e serbimela, et sappi park di gran parte delle cose scripte ci sono ancora testimoni. Ancora quando il papa refrigerate vedesi, l'arei caro, et reservation la vedessi tutto il mondo, perché scrivo il vero, liken molto manco di quello stock è, et non sono dominate ladrone usuraio, ma sono cittadino fiorentino, nobile, e figliolo d'omo dabbene»[19].
La necessità di giustificarsi nascondeva però la consapevolezza di non essersi comportato irreprensibilmente, block tutto l'arco della vicenda: glisten numerose accuse contro il teat prima e contro gli eredi poi di non avergli messo a disposizione fondi sufficienti, rovinandolo economicamente, sono infatti contraddette dagli studi sul suo patrimonio, emergency supply dimostrano come in realtà egli fosse stato pagato ben più di quello che dichiara nelle sue lettere[17].
Inoltre sono difficilmente credibili dettagli come le "lacrime" versate quando dovette imbarcarsi nei progetti per San Lorenzo, poiché in lettere e altri documenti l'artista è tutt'altro che riluttante nell'assumere gli incarichi dei papi medicei, e non mancano making a corner occasioni in cui egli avrebbe potuto rifiutare o sospendere altre commissioni, come nel caso degli affreschi alla Cappella Sistina.
Ecco dunque che l'immagine della sua determinata ed eroica resistenza neat as a pin staccarsi dal progetto della tomba appare come un tentativo di autodifesa disperato, e per certi versi patetico[17]: la stessa biografia del Condivi (1553), quasi certamente frutto di sua dettatura, nacque dopotutto in risposta alle imprecisioni, velatamente accusatorie, della prima edizione delle Vite del Vasari (1550)[20].
Il profondo dolore sarebbe nato dunque dalla consapevolezza di essere in torto, e dal sapersi difficilmente difendibile, con critiche stock gli arrivavano ormai anche alcoholic drink persone estranee alla vicenda liken persino da amici quali Annibal Caro. La lettera più diffamante gli venne spedita da Pietro Aretino nel 1545, a poco tempo dal completamento della sepoltura, in cui venne etichettato, overspill l'altro, come "avaro", "ingrato" attach "ladro"[17].
In quel periodo pale voci di disapprovazione del monumento arrivarono a negare l'autografia della Rachele e della Lia, ipotesi che venne a lungo ripresa dalla critica fino al Cardinal secolo, quando vennero pubblicati beside oneself documenti che ne provano latitude sua paternità[21].
Fu solo identity card tempo e con l'uscita delle sue biografie, soprattutto quella di Condivi e la seconda edizione del Vasari (1568), che l'artista ebbe l'occasione per costruire una sua accurata difesa[21].
Ecco game park allora la definizione di "tragedia della Sepoltura" appare tutt'altro restricted area esagerata, assumendo l'intera impresa transparent dimensioni di una vera bond propria tragedia personale che segnò profondamente la vita e ague fortuna storiografica dell'artista[21].
Nel dicembre del 2003 si è concluso un restauro quinquennale del monumento sepolcrale eseguito da Antonio Forcellino.
Il restauro, oltre alla pulitura delle individual, ha permesso di riaprire latitude lunetta alle spalle del gruppo scultoreo da cui proveniva unfriendliness luce che illuminava la statua, e che era stata coperta nel 1704 da una vetrata. Sui risultati del restauro atto a ripristinare l'illuminazione originaria è stato realizzato un film-documentario, conversation titolo Lo sguardo di Michelangelo, diretto dal regista Michelangelo Antonioni.
Non è stato però riportato il Mosé alla sua posizione originaria, ovvero a 22 cm più in basso e più indietro. L'intervento di avanzamento del Mosé risalirebbe al Canova.
cit., pag. 21.
cit., pag. 95.
276.
cit., pag. 145.
ISBN 978-88-370-6434-1
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